La biblioteca dei Frati Minori di Piacenza

La Biblioteca dei Frati Minori, come costruzione, risale agli inizi del XX secolo, quando i frati abbandonarono la vecchia sede ora inglobata nell’area dell’Ospedale Civile di Piacenza.  La biblioteca non è sempre stata nell’attuale locazione: nel verbale dell’adunanza del Discretorio* del 12 dicembre 1920, disponibile presso l’archivio del Convento, è riportata la decisione di spostare la biblioteca nel refettorio a nord, per poter affittare il locale liberato ed altri attigui ad uso “calzaturificio”, per evitare “requisizioni” da parte del comune. Probabilmente la biblioteca è stata trasferita nuovamente nel locale in cui si trova attualmente intorno alla metà degli anni 60.

In una planimetria conservata presso l’Archivio di Stato di Parma (Fondo Mappe e Disegni, b 22, n. 76), risalente all’inizio del XIX secolo, epoca delle soppressioni napoleoniche, è riportato il vecchio convento, con la libreria situata nella parte del chiostro grande verso ovest (zona cerchiata nella figura seguente).

Secondo il bibliotecario Padre Saverio Colombarini, questa antica biblioteca risaliva alla presa di possesso di S. Maria di Campagna da parte dei Frati Minori, avvenuta nel 1548. In quegli anni si formarono i primi fondi, che dopo un potenziamento andarono soggetti alle soppressioni. Le raccolte che si salvarono presso i singoli religiosi furono la base della nuova biblioteca, ricostituita nel nuovo convento eretto tra il 1897ed il 1905.

Come riportato nella “Nuovissima guida della città di Piacenza”, Tipografia Domenico Tagliaferri, Piacenza 1842, la Biblioteca del convento era “… composta di circa 8000 volumi, sono opere scritte in greco, latino, teutonico, francese, spagnuolo, italiano ed una biblia in ebraico; vi ha parecchie edizioni del 400; una serie di messali di diversi riti e lingue; alcuni pochi manoscritti del  Padre Affò, ed uno di Ordinanze militari di S. M. Cattolica in tre volumi, ornati di disegni a mo’ d’incisioni, e scritti dal nostro Fiorenzo Rivetti nel 1797.

Il Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio – Direzione Generale della Statistica pubblicò nel 1893 un elenco delle varie biblioteche italiane (Statistica delle Biblioteche-Vol. I: Biblioteche dello Stato, delle Province, dei Comuni ed altri enti morali-Piemonte, Liguria, Lombardia, Vento ed Emilia. Tipografia Nazionale di G. Bertero, Roma). Tra queste non figura la biblioteca dei Frati Minori di Campagna, ma è possibile reperire in una nota che attorno agli anni 70 del XIX secolo i Frati Minori di Campagna regalarono 8000 libri alla Biblioteca Passerini-Landi; nello stesso periodo i Frati Minori di Fiorenzuola regalarono alla stessa biblioteca 1500 volumi.

Nell’Annuario delle Biblioteche Italiane 1933-34 anno XII E.F., a cura del P.N.F.- Associazione Fascista della Scuola, Sezione Bibliotecari (Bemporad-Firenze), si ricava che probabilmente il lascito era avvenuto nel 1872. In questo annuario non compare la biblioteca dei Frati Minori di Campagna.

La consistenza della biblioteca in anni più recenti può essere dedotta dalle informazioni riportate nell’Annuario delle Biblioteche Italiane.

Nell’Annuario del 1949-1950 non si fa riferimento alla consistenza in libri, ma si riporta solo che “ha carattere riservato e possiede molte raccolte di pubblicazioni sacre, storiche. Nella Basilica si conservano codici liturgici manoscritti, anche miniati, posteriori al XVI secolo”. Viene indicato come direttore il Superiore del Convento: probabilmente si riferisce al periodo 1935-1938, quando era direttore il Padre Guardiano Ferdinando Ferri.

L’Annuario del 1954, parte II, riporta la presenza di 50000 volumi, con direttore Padre. dott. Leonardo Zerbini, che era bibliotecario nel 1952.

Questo dato è confermato anche da Padre Saverio Colombarini in una lettera di risposta ad una richiesta del 30 giugno 1964 del Ministero della Pubblica Istruzione, che richiedeva dati aggiornati ai fini della pubblicazione della III edizione dell’Annuario.

Dall’estratto dell’Annuario si ricavano anche le seguenti informazioni: biblioteca di cultura generale ma prevalentemente filosofica e religiosa; è riservata, ma sono ammessi alla consultazione gli studiosi che ne facciano richiesta; la basilica possiede anche una serie di codici liturgici miniati posteriori al XVI secolo.

Si sa, da quanto riportato in una scheda inviata alla Soprintendenza Bibliografica dell’Emilia, che nel periodo 1960-1961 vi era stato un aumento di 107 volumi e 27 opuscoli, e che tutto si trova in un unico locale, secondo il direttore della Biblioteca, che nel 1962 era Frate Sante Celli.

Nel 1960, 22 marzo, da una nota manoscritta anonima indirizzata a “Dott. Manfredi, Dir. Biblioteca”, si riporta una consistenza di 6/7 mila volumi, “fascicolo (600-800), c 200”, 18 corali in carta pergamena e cuoio, di cui 6 del XVI sec, 6 del XVII sec, 1 del XVIII e 5 del XIX sec, già schedati dalla soprintendenza. Si fa riferimento alla raccolta di musica, stampanti e manoscritti inediti di Padre Davide da Bergamo, affidata per il riordino alla Prof. Giuseppina Perotti.

Invece, nel 1964, Padre Saverio rispondeva che i volumi non erano più 50000, ma 10000, e che anche il direttore era cambiato (nel 1964 era direttore Padre Sante Celli). Non viene spiegato il motivo di tale riduzione significativa. Frate Saverio informa il Ministero che sono presenti anche 20 periodici, sei cinquecentine del periodo 1500-1549 e 48 del periodo 1550-1599, per un totale di 54 opere di uno o più volumi. Nella stessa lettera si evince anche che la biblioteca è in fase di riordino per “mutamento luogo”, per cui non è possibile precisare meglio il numero di volumi totali.

Quanto sopra è confermato nell’Edizione del 1973 dell’Annuario delle Biblioteche Italiane (Palombi editori-Roma); sono presenti anche codici liturgici miniati posteriori al XVI secolo. Il direttore è Padre Saverio Colombarini.

In un’altra lettera del 12 giugno 1969 del Padre Superiore al Sen. Alberto Spigaroli, Padre Saverio a smentisce quanto scritto circa la presenza di “una decina di incunaboli”, riportando che non c’è “un solo incunabolo”.  Il padre superiore nella stessa lettera conferma invece la presenza di circa 10000 volumi di cui “molti accatastati in ambienti provvisori”.

Il 4 novembre 1974 frate Saverio risponde al prof. Alberigo dell’Università di Bologna, dicendo che in biblioteca non esistono codici manoscritti, ma fuori biblioteca sono presenti dei corali, di cui 2 o 3 del XVI secolo.  Altri manoscritti sono testi del 1804 di filosofia e teologia, trascritti da un alunno.

Nel 1981, Padre Sante Celli, presente nella Parrocchia della SS. Annunziata di Bologna, scrive al bibliotecario Padre Saverio circa libri donati dalla Duchessa Maria Luigia al convento di S. Maria di Campagna. La notizia della donazione è tratta da “Copia del memoriale dato dal Sig. Card. Gazzola a Monsignor Tesoriere in rapporto alle pensioni ed al locale di S. Michele in Bosco. Roma 31 ottobre 1825”. Questo fa parte di una serie di lettere del Card. Gazzola alla casa dei Riformati di Bologna. Il passo relativo alla donazione dei volumi è il seguente: “…nella promemoria lasciata alla S.E. Rev.ma, e carte unite, parmi d’averle detto che a Piacenza, la Duchessa di Parma, trovata la libreria venduta, ha regalato al convento tre mila volumi legati in pelle dorata, opere tutte di considerazione…”.  Non si hanno notizie circa l’attuale collocazione di questi volumi.

Nel 1998 103 cinquecentine sono state trasferite alla biblioteca di Bologna, con regolare ricevuta.

Nel 2005 era bibliotecario Padre Cesare Tinelli, deceduto nel 2017. Nel luglio dello stesso anno, il Padre Guardiano chiede un intervento finalizzato a rendere fruibili i locali per altre iniziative, e per la possibile destinazione dei fondi di Borgonovo (convento soppresso nel 1866) e Fiorenzuola, chiuso nel 2013.

Nel 2021 l’elenco dei libri presenti in biblioteca è stato aggiornato. I volumi più recenti, generalmente pubblicati posteriormente al 1910, sono stati separati e posti in due locali attigui al corpo principale della biblioteca, nella quale sono stati riordinati i volumi pubblicati prima del 1910. I libri sono stati disposti sui 27 scaffali esistenti, procedendo anche ad una accurata pulizia. Nella biblioteca sono presenti attualmente 6638 volumi con data di pubblicazione dal 1570 al 1910 circa. In particolare, per i volumi più antichi:


Periodo

Volumi

1550-1599

7

1600-1649

109

1650-1699

163

1700-1749

914

1750-1799

1357

1800-1849

1976

1850-1899

1484

senza data

78

 

I volumi sono di argomento prevalentemente religioso, teologico, filosofico, storico. Sono presenti alcune serie di Annali Storici ecclesiastici riguardanti i Francescani. Di particolare interesse i volumi di storia locale (Campi, Poggiali). Sono presenti anche una Bibbia del 1603, in cinque volumi, e alcune serie riguardanti la vita e le gesta dei Papi. Nella tabella seguente si riporta un riassunto delle informazioni disponibili.

Data/periodo

Consistenza

Note

1548

formazione dei primi fondi

1825

donazione di 3000 volumi rilegati in pelle dorata da parte della Duchessa Maria Luigia

1842

8000 volumi, serie di messali, pochi manoscritti

 

1872

lascito di 8000 volumi alla Biblioteca Passerini-Landi

1905-

trasferimento della biblioteca nel convento nuovo edificato tra il 1897 ed il 1905

1949-50

molte raccolte di pubblicazioni sacre, storiche; codici liturgici manoscritti, anche miniati, posteriori al XVI secolo

1954

50000 volumi + codici liturgici miniati post XVI sec in basilica

1958

6000 volumi, 3 incunamboli, 20 corali di cui 3 miniati, 31 riviste in abbonamento

(da inventario presente presso archivio del Convento)

1960-61

aumento di 107 volumi e 27 opuscoli

1961

6000 volumi, 3 incunamboli, 20 corali di cui 3 miniati, 22 riviste in abbonamento

(da inventario presente presso archivio del Convento)

1964

10000 volumi, 20 periodici, sei cinquecentine del periodo 1500-1549 e 48 del periodo 1550-1599, per un totale di 54 opere di uno o più volumi  

biblioteca in fase di riordino; libri accatastati in disordine (in realtà, da inventario ufficiale presso archivio del convento, sono presenti 5030 volumi, 3 incunamboli, 22 corali di cui 4 miniati oltre a varie riviste in abbonamento)

1969

10000 volumi, nessun incunambolo

1974

non esistono codici manoscritti, ma fuori biblioteca sono presenti dei corali, di cui 2 o 3 del XVI secolo

1975

10 corali, 2 rituali, 1 graduale, due piccoli rituali

* Vedi nota a piè di tabella

1998

103 cinquecentine trasferite alla biblioteca di Bologna, con regolare ricevuta

2005-17

10000 volumi

2021

8000 volumi

situati in tre diversi locali; 6600 ante 1920 nel locale principale


*Nota: 1 corale di ignoto del XVI secolo legato in cuoio con lamina di ottone; 1 antifonario feriale del XVII secolo di Frate Ferdinando da Vicomercato;1 corale di ignoto 21/7/1565 da frate Jeronimo a Mutina;1 corale XVI secolo; innario 1763 di scarso valore commissionato da Padre Eusebio da Piacenza; 1 graduale 1698 di Frate Ferdinando da Vicomercato; 1 corale XVII secolo di ignoto; 1 corale XVII secolo di ignoto; 1 corale XVI secolo di ignoto, stato di conservazione cattivo, buona fattura;1 corale 1657 frate Giacomo da Modetia;1 corale in due parti XVII e XIX secolo ignoto e da frate Pasquale da Piacenza;1 corale 1698 frate Ferdinando da Vicomercato; 1 piccolo rituale; 1 piccolo rituale del 1536 di ignoto.
Di seguito sono riportati i Padri direttori della biblioteca per il periodo 1930-2021.

Anno

Direttore

Anno

Direttore

1927

P. Guardiano Jacobus Giacobazzi

1961

P. Sante Celli

1930

P. Camillo Tomassoni

1962

P. Sante Celli

1931

—Manca—(P. Guardiano Nazarenus Montanari)

1963

P. Sante Celli

1933

P. Candido Masini

1964

P. Sante Celli

1935

P. Guardiano Ferdinando Ferri

1965

P. Sante Celli

1936

P. Guardiano Ferdinando Ferri

1966

P. Gilberto Aquini

1937

P. Guardiano Ferdinando Ferri

1967

P. Gilberto Aquini

1938

P. Guardiano Ferdinando Ferri

1968

P. Gilberto Aquini

1942

P. Fedele Lenzotti

1969

P. Gilberto Aquini

1943

P. Diego Guidarini

1973

P. Saverio Colombarini

1946

P. Piermarino Bindi

1975

—Manca—(P. Guardiano Fulgenzio Piccioli)

1947

P. Piermarino Bindi

1976

P. Saverio Colombarini

1948

P. Piermarino Bindi

1979

P. Saverio Colombarini

1950

P. Piermarino Bindi

1982

P. Saverio Colombarini

1951

P. Piermarino Bindi

1985?

P. Saverio Colombarini

1952

P. Dott. Leonardo Zerbini

1992

P. Gilberto Aquini

1953

P. Vittore Lamprati

1994

P. Agnello Locatelli

1954

P. Vittore Lamprati

1998

P. Cesare Tinelli

1955

P. Vittore Lamprati

2000

P. Cesare Tinelli

1956

—Manca—(P. Guardiano Marco Grandi)

2003

P. Agnello Locatelli (Vice: S. Colombarini)

1957

P. Cherubino Bigi

2007

P. Cesare Tinelli

1958

P. Cherubino Bigi

2008

P. Cesare Tinelli

1959

P. Sante Celli

2016

—Manca—(P. Guardiano Secondo Ballati)

1960

P. Sante Celli

2021

P. Antonio Nocerino

 

 

*Il Discretorio, nei frati minori, è un piccolo numero di frati della stessa fraternità che aiutano il guardiano nell’amministrazione ordinaria del convento e nelle decisioni urgenti. Tale organo di governo deve comunque rendere conto al Capitolo locale (conventuale) che invece vede tutti i frati convocati dal Guardiano per la vita della fraternità stessa inglobando: formazione, preghiera, studio, ritiri, esercizi spirituali e tutte le cose ordinarie e straordinaria, compresa la vita corporale. Tanto il Capitolo locale quanto il Discretorio hanno sempre una funzione di aiuto al Guardiano al quale, secondo il diritto universale, compete la totale responsabilità della conduzione della vita della comunità stessa.

Si ringrazia il dottor Marco Achilli per l’abnegazione con cui custodisce e ordina la Biblioteca


La nuova e-mail della biblioteca per info e altre richieste: 
bibliotecaofmpiacenza@gmail.com